Kidult o "Adulescenza": la mostra
- Rachel Coltz
- 22 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 ott

KIDULT: un viaggio tra l’infanzia e l’età adulta
In un mondo in cui crescere significa spesso lasciarsi alle spalle la magia dell’infanzia, la mia mostra KIDULT mette in discussione questa idea, invitando il pubblico ad abbracciare la dualità tra il bambino interiore e l’adulto che è diventato. Questa collezione è un’esplorazione insieme ludica e profonda della nostalgia, della curiosità e delle contraddizioni tra l’innocenza giovanile e le responsabilità della maturità.
KIDULT è la fusione delle parole kid e adult, e riflette tanto la tensione quanto l’armonia tra questi due stati dell’essere. Con colori vibranti, composizioni audaci e un mix di rimandi alla cultura pop, le mie opere invitano a riflettere su come navighiamo tra i sogni dell’infanzia e le realtà dell’età adulta.
La mostra presenta lavori che evocano la spontaneità giocosa della giovinezza e, al contempo, affrontano le pressioni dell’età adulta. Giocattoli, cartoni animati e simboli iconici dell’infanzia sono reinterpretati con uno sguardo contemporaneo, mettendo in discussione l’aspettativa sociale secondo cui la maturità debba arrivare a scapito dell’immaginazione e della gioia.
Ma KIDULT non è solo nostalgia: è un invito all’azione. Ci sprona a riconnetterci con la creatività, l’audacia e l’autenticità che avevamo da bambini. È un promemoria che l’arte, proprio come la vita, va vissuta con senso di meraviglia e, insieme, con sguardo critico.
Con questa mostra invito i visitatori a entrare in un mondo in cui crescere non significa rinunciare a ciò che ci fa sognare. Che vi sentiate più bambini o più adulti, KIDULT è uno spazio in cui entrambi possono convivere in un’armonia vibrante ed espressiva.
Unitevi a me in questo viaggio, in cui i confini tra passato e presente si sfumano e in cui l’arte diventa il ponte tra ciò che eravamo e ciò che scegliamo di essere.




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